AD UN AMICO/A
Io ti ricordo, amico/a mio lontano
Ero ammalato, ma tu mi hai reso sano
Mi hai donato il fegato, e non quello soltanto
La tua forza vitale mi hai dato col trapianto
Ed ora ho in me una forza, ed è stupefacente
Ho voglia di vivere amico/a e tu nella mia mente
Ricordo bene il tempo trascorso quella sera
Poteva vincere la morte con la sua ombra nera
Ma aveva un avversario dispensator di vita
Davvero straordinario di una bontà infinita
Lo conosciamo tutti se ci guardiam nel cuore
Su tutti noi governa dei cieli è il Signore
Ricordo quella sala, disteso come in croce
Ma non ero agitato, perché udivo la sua voce
Ed ha continuato a starmi ancor vicino
Si come una madre veglia sul suo bambino
Ora son trascorsi, i mesi or son molto più forte
Ed or ringrazio entrambi se ho sconfitto la morte
E come ringraziare quell’ultimo tuo gesto….
Con rispetto ed onestà, vivendo solo questo
(Mario1755)