Attività Fisica nel Dializzato (emodialisi)

DISCLAIMER: Le informazioni che troverai a seguito di questo articolo sono frutto di un personale percorso di riabilitazione e allenamento, seguito scrupolosamente da consigli ed esami medici cardiologici approfonditi e continuativi. Quindi, leggi pure queste schede che seguiranno e se vorrai intraprendere anche tu un percorso di “benessere psicofisico” come me, chiedi consiglio prima al tuo medico! Buona Lettura e buon sport!!

Citazione: Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per attività fisica si intende “qualunque sforzo esercitato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un consumo di energia superiore a quello in condizioni di riposo”. In questa definizione rientrano quindi non solo le attività sportive ma anche semplici movimenti quotidiani come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e lavori domestici.

Se sei arrivato fino a qui, vuol dire che un passaggio fondamentale lo hai fatto: desideri cambiare il tuo stile di vita!

In moltissimi casi, la persona sottoposta ad emodialisi si lascia andare, considerandosi “finito” o comunque talmente malato, da precludersi ancora molte cose che la sua vita puo’ offrirgli.
Dobbiamo pensare SEMPRE alla parte che di noi, funziona ancora. Nella maggior parte dei casi, se i reni non funzionano più, non è detto che l’apparato cardiocircolatorio abbia problemi e, ancor di più, tutto l’apparato muscolo-scheletrico.

Focalizziamo quindi l’attenzione sui due apparati che ho citato:
Cardio vascolare e muscolo scheletrico.
Poniamo il fatto che se ci lasciamo andare (per depressione o altro, e lo capisco) tutto il nostro corpo ne risentirà. Meno tono muscolare, meno benessere.

Da emodializzato, capisco benissimo che la dialisi, sia devastante. Ti porta via quattro ore a giorni alterni (io ne faccio 4,20) e ti lascia con il corpo distrutto. A nessuno piace pensare che finita la dialisi, ci si aspetti di fare ancora ATTIVITA’ FISICA!!

Ma, i giorni che siamo fuori dall’ospedale, i momenti che siamo staccati dalla macchina li dobbiamo sfruttare per riabilitare il nostro corpo a fare una funzione particolare: VIVERE!!

Siamo abituati a pensarci attaccati alla macchina su un letto. Beh, vi do una buona notizia (brutta, per alcuni): quella NON E’ LA VITA DI UN EMODIALIZZATO!

La vera vita comincia quando ti staccano, quando esci e ti guardi attorno e tutto è speciale e bello da essere VISSUTO! A me, l’attività fisica, l’allenamento, il movimento, mi ha ridato il sapore di giocarmela, la vita e di viverla al massimo delle mie possibilità, alzando l’asticella dei miei LIMITI!!

Ti è piaciuto quello che hai letto? Allora… andiamo avanti!!

LA MIA ESPERIENZA PERSONALE

Nel 2017 sono rientrato in emodialisi dopo 18 anni di trapianto. Una cosa pazzesca per la mia salute psicofisica. Un momento terribile poi dato che il mio fisico era assolutamente debilitato, l’ho raccontato qui, piano a piano è cresciuta in me l’idea che “no, non puo’ andare così” e parlando con un amico in emodialisi è venuta fuori l’idea di consultare il dott. Sarto, della medicina dello sport di Treviso. Da li, grazie poi all’intervento del cardiologo del mio centro di riferimento ed adeguati esami, sono partito a marzo con un percorso di riabilitazione fisica.

Qui, nelle prossime pagine, vi riassumero’ tutte le attività che possono aiutarvi a ristabilire un buon equilibrio psico fisico del vostro corpo. Trattatevi bene e il vostro corpo vi ringrazierà e vi ricompenserà con stimoli che mai avrete pensato di ricevere!!

SI, MA PERCHE’ FARE FATICA?

Non ho mai pensato di fare attività fisica per essere competitivo, ma ho visto nel tempo che abituando il corpo ad essere in movimento, riesco a compiere meglio le (mille) cose quotidiane che faccio, come andare al lavoro, suonare uno strumento musicale e fare volontariato o semplicemente, è una scusa in più per stare all’aria aperta!

Ecco tutti i capitoli in cui racconto la mia esperienza (work in progress)

  • si comincia con il cardiofrequenzimetro!
  • alimentazione, basi solide
  • la cyclette, questa sconosciuta
  • cardio fitness, come dove quando e perchè
  • a piedi, piccoli passi verso il benessere
  • la bicicletta, l’hai voluta, ora pedala!!

Sei arrivato qui in fondo? Bravo!
Se hai dubbi, perplessità o consigli su come migliorare il mio lavoro e questi scritti, contattami che ne parliamo!