Voi scrivete…

Molti di noi scrivono di se stessi, della malattia, della dialisi, del trapianto.

Paure e speranze che si intrecciano in capogiri e capovolte immaginifici, cerchiamo di acchiappare sogni e chissà cosa altro.

Diari di bordo impressi nelle nostra memoria, parole fluiscono attraverso la penna e finscono inesorabili su fogli di carta che piano a piano, raccontano di noi, della nostra storia.

Non unirti ai morti di spirito. Scommetti sulla tua vita, e, mentre combatti, fottitene del prezzo.
Charles Bukowski

E siamo noi… e scriviamo!

Se hai un testo che hai scritto su di te, sulla malattia, sulla dialisi o sul trapianto, segnalalo alla mia @mail mirko.dm[@]gmail.com (togli le parentesi quadre) ! Lo pubblicheremo quanto prima!! 🙂

Riferimenti principali dal nostro gruppo di Facebook .. voi scrivete, noi pubblichiamo! 🙂

 

Voi sapete e io so che tu sai

Voi sapete e io so e tu sai
che quando la tendina gialla si strappa
quando il gatto balza inferocito
quando il vecchio barista si appoggia al bancone
quando il colibrì dorme
voi sapete e io so e tu sai
quando i carri armati si esercitano su finti campi di battaglia
quando lasci correre le gomme in autostrada
quando il nano ubriaco di bourbon a buon mercato la notte piange solo
quando i tori vengono allevati con cura per i matador
quando l’erba ti guarda e gli alberi ti guardano
quando il mare racchiude creature immense e vere
voi sapete e io so e tu sai
la tristezza e la gloria di due pantofole sotto un letto
la danza del tuo cuore che balla col tuo sangue
le fanciulle amorose che prima o poi odieranno gli specchi
fare gli straordinari all’inferno
pranzare con un’insalata andata a male
voi sapete e io so e tu sai
la fine per come la conosciamo adesso
sembra uno squallido imbroglio dopo una squallida agonia ma
voi sapete e io so e tu sai
la gioia che a volte spunta da non si sa dove
sorgendo come un falco che vaga nell’impossibilità
voi sapete e io so e tu sai
la strabica pazzia dell’euforia assoluta
sappiamo che alla fine non siamo stati truffati
voi sapete e io so e tu sai
quando guardiamo le nostre mani i nostri piedi le nostre vite la nostra strada
il colibrì addormentato
la morte assassinata dagli eserciti
il sole che ti mangia mentre lo guardi
voi sapete e io so e tu sai
sconfiggeremo la morte.

Bukowski

 

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