Sono passati quarantaotto giorni dal mio secondo trapianto.

Questo sono io a 2 giorni dal secondo trapianto di rene

E in questo giorno, 7 agosto, festeggio i 22 anni del mio primo rene trapiantato (mitica data 7/8/98, che estate pazzesca) che purtroppo, ha cessato la sua funzionalità a marzo del 2017. Lo festeggio con particolare amore, poichè è stato davvero un impulso alla mia vita, ha cambiato radicalmente le prospettive di vita di un ventenne con tanti timori ed ansie causate dalla terapia dialitica. Terapia che ho dovuto affrontare nuovamente per altri tre anni, i quali hanno in parte reso patinato l’argento che il trapianto mi aveva dato.

Ma ci sono emozioni che comunque ho provato durante questi ultimi tre anni che sono indescrivibili. Nonostante tutto, nonostante la macchina della dialisi, ho imparato a gestire al meglio questo mio corpo che da tanti anni sopporta (e supporta) la mia mente, che ha cercato di allenarlo e prepararlo al meglio per il secondo trapianto.

E sono arrivato, in forma quasi splendida, senza praticamente assumere pastiglie per la pressione, ne per il fosforo, ne per il potassio. Esami quasi regolamentari, che a tutt’oggi, grazie al mio nuovo Dono che ho chiamato “Diesel” (poi spiegherò perchè di questo nomignolo), restano ottimi. Sto vivendo di “rendita” grazie al continuo allenamento fatto nel corso della dialisi, andando a camminare in montagna sopratutto.

Ed ora sto aspettando di portare Diesel in montagna, o magari in bici, o chissà dove mi porterà la vita! E voi vi chiedete, ma perchè questo nomignolo?

Curioso, ma non troppo. Deriva dal fatto che è a “scoppio ritardato”, funziona benissimo di notte, poi al mattino si spegne, si raffredda, nel pomeriggio si riavvia e di nuovo alla sera è bello caldo e funziona alla grande, come un motore Diesel! Ci son notti che non mi fa chiudere occhio, pur avendo già la vescica bella elastica, una volta all’ora mi sveglia e mi fa andare in bagno a fare pipì!

Giunto a questo punto, a parte qualche piccolo inghippo di percorso, mi sto godendo questa soleggiata estate rinchiuso “ma non troppo” in casa. Qualche giorno fà ho ripreso a camminare e sono piacevolmente sorpreso dalla risposta positiva del mio corpo a questa sollecitazione. Cammino volentieri, oggi ho pure fatto più di 6 km.

Solo 2 mesi fà, affrontavo una cima sul Passo Rolle a 2400mt, con tanti pensieri per la testa, con timori per la chiamata (me la sentivo). Dubbi su come si sarebbe svolto il mio secondo trapianto, se fossi riuscito ad accettarlo bene, senza rigetto e problemi dovuti all’esposizione di nuovo dell’epatite c, che sto risolvendo invece in maniera indolore.

Veduta dalla cima Cavallazza, sul Passo Rolle

E quindi, eccomi qui, che durante qualche momento della giornata mi dedico a coltivare un piccolo pezzo di orto assieme a mia moglie, che porta tanta pazienza e mi accompagna in questa ulteriore avventura!

Quindi, ora Mirko GO FORWARD, andiamo avanti!

Riapro le comunicazioni con questo blog, perchè vorrei che tornasse a raccontare anche le vostre storie.
Questo sito ha subito uno stop causa proprio la mia permanenza in dialisi, non avevo molta voglia di aggiornarlo e condividere emozioni. Oltretutto ultimamente ha avuto problemi tecnici, ma questo periodo di riposo mi ha permesso di rimettere insieme i pezzi e farlo ripartire, recuperando tutto il materiale che pensavo perduto, dando anche una rinfrescata allo stile grafico.

Qui sopra nel menu c’e’ il tasto “Contattami” per potermi inviare i vostri commenti e per eventualmente programmare un inserimento. Non abbiate paura a mettervi a scrivere, vi può fare bene!

Un caro saluto a tutti.

Mirko