IL DONO: L’IMPORTANZA DI UN PICCOLO GRANDE GESTO

Donare e ricevere sono due gesti molto frequenti nella vita quotidiana e forse, proprio per questo, non si riflette mai abbastanza sulla loro importanza e su quanto possano essere d’aiuto alle persone e al rapporto che s’instaura tra loro. Donare è un gesto semplice, spontaneo che rende felice chi lo fa ma anche chi lo riceve.

Un regalo fatto ad un amico ci riempie di gioia al solo pensiero di quando lo scarterà, un gesto affettuoso, un sorriso ad una persona cara ci allarga il cuore e, allo stesso modo, un dono ricevuto, un aiuto di un amico ci dà piacere e ci fa star meglio. C’è chi dona con il cuore, con generosità e disinteresse preoccupandosi solo del bene dell’altro e c’è chi dona per esibizione e per proprio tornaconto, per mettersi la coscienza a posto; alcuni si preoccupano esclusivamente dell’aspetto economico pensando, ad esempio di ricambiare con un regalo a volte più costoso di quello ricevuto, altri si sentono in imbarazzo, non sanno come ricambiare il gesto, oppure si rifiutano di essere aiutati per non essere obbligati poi a dover ricambiare. Ma non è questo il vero significato del dono!

Il dono è un gesto straordinario, capace di creare legami tra le persone, infatti, chi riceve un dono è portato a ricambiare con altrettanta generosità creando il circuito del donare, ricevere e ricambiare, tre azioni fortemente legate tra loro che si ripetono in modo libero e continuo e stabiliscono rapporti interpersonali di fiducia e di aiuto reciproci. Donare è la solidarietà che si manifesta tra i componenti di una famiglia; è il regalo fatto ad una persona cara; è il volontariato che s’impegna nei confronti degli ammalati, degli anziani, del degrado ambientale; è l’aiuto dato, durante le catastrofi naturali, alle persone private dei loro affetti, delle loro abitazioni; è la donazione del sangue, è la donazione degli organi.

Il volontariato è senza dubbio un gesto molto bello e significativo che coinvolge migliaia di persone decise a dare un po’ del loro tempo e delle loro energie agli altri, ma il gesto che dà la possibilità di offrire qualcosa di nostro, qualcosa che ci appartiene, a cui si è intimamente legati è la donazione degli organi. Dare la vita a qualcuno che sta per perderla, donando gli organi, è il dono più grande che un uomo possa fare al proprio simile!

Un esempio di donazione degli organi è quella del midollo osseo che mediante un trapianto fa vivere un’altra persona e non reca danni al donatore, infatti, il prelievo avviene in pochissimo tempo e dopo pochi giorni il midollo è pronto per essere trapiantato a un ricevente compatibile. Da qualche tempo i donatori sono aumentati, segno di una maggiore sensibilità verso la donazione del midollo che quando si ammala provoca seri danni, anche la morte.

Oggi i donatori di midollo osseo fanno parte dei Registri Nazionali e così, dal momento che non è facile trovare un volontario estraneo con le stesse caratteristiche genetiche, il malato ha a disposizione un numero maggiore di potenziali donatori e più opportunità di successo. Un gesto semplice e gratuito quindi fa rinascere una vita, crea un legame duraturo anche tra persone sconosciute e lontane; la persona beneficiata sarà per sempre grata al suo donatore e la sua gioia lo ripagherà molto di più del dono stesso! E’ questo straordinario rapporto che si instaura tra due persone il vero significato della donazione verso la quale tutti noi fin da questo momento ci dichiariamo favorevoli. Certamente, data la nostra giovane età, un aiuto concreto non siamo ancora in grado di poterlo dare, ma dell’importanza del dono e della necessità di poterlo sperimentare sempre di più siamo pienamente convinti.

Dal Web: “Donare gli organi: il gesto più prezioso che ci sia” Di Alfredo Izzo, Barbara Marsilia, Melania Risini – Il Dono