Neoral e Ticket – Facciamo chiarezza

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Alcuni giorni fa (precisamente il 16 aprile), l’AIFA (Agenzia italiana del farmaco), ha emanato senza preavviso una vertenza in cui dichiarava che un farmaco salvavita tale Sandimmun Neoral (principio attivo ciclosporina – Precisazioni_AIFA_ciclosporina) con un suo medicinale equivalente tale CIQORIN. Tale medicinale “orginale” è stato quindi sottoposto a ticket, che si aggira dai 35 agli 85 euro, in relazione alla Regione del malato che ne fa richiesta.

Tale emanazione come detto è partita senza preavviso e quindi molti malati soggetti a questo farmaco si sono trovati questa sgradita sorpresa. Appena partite le prime segnalazioni, ANED Onlus ha chiesto un sondaggio sul web, che abbiamo prontamente divulgato (leggi qui il primo comunicato – Sondaggio Neoral). Nel corso delle ore, abbiamo appreso che in sicilia e in puglia veniva applicato questo balzello sostanzialmente esoso per delle persone con disabilità cronica e che nella fattispecie, sono le persone più colpite dalla crisi.

Nella fattispecie, la community di Emodializzati.it su Facebook, ha cominciato ad essere riempita di segnalazioni di richieste pagamento ticket non solo da queste due regioni, ma progressivamente da Piemonte e a seguire, da tutte le regioni italiane. E’ partita quindi una richiesta di ulteriore delucidazioni alle associazioni che ci tutelano e, nel mentre, è stata creata una petizione on line affinchè si provveda ad eliminare i ticket richiesti (20 aprile), dopo due giorni di condivisione della problematica siamo arrivati a circa 2000 sottoscrizioni alla petizione on line (clicca se vuoi apporre il tuo sostegno)

Congiuntamente poi è stato mandanto un comunicato dalle Associazione Nazionale EmoDializzati e Trapiantati di Rene, Associazione Cardio Trapiantati, Associazione Liverpool e trapiantati di Fegato al ministro della salute Lorenzin e per conoscenza alla Novatris per apprendere come fosse evoluta la questione. Nella giornata del 22 aprile anche la Senatrice De Biasi si è interessata alla questione e domani (24 aprile) dovrebbe parlare con il ministro in questione. AIFA dovrà per forza accollarsi le spese sostenute dai pazienti, poichè ha creato un pasticcio di dimensioni colossali. I pazienti non possono spendere fino a 300euro al mese per un farmaco salvavita, sopratutto considerando i tagli che questo governo ha attuato fino ad ora! C’è sempre da tenere presente che tale farmaco, non è utilizzato solo per i trapiantati di rene, ma tutti i trapiantati sono coinvolti (Fegato, Polmone, Pancreas, Cuore e tutti coloro che ne fanno uso per alcune malattie del sistema immunitario).

Nel lato tecnico oltretutto, c’e’ la difficoltà di gestire una situazione di emergenza del genere, in quanto alcuni nefrologi dicono ai pazienti (via telefono) di passare al generico, altri nefrologi  sostengono che prima deve essere monitorato il generico e non sono d’accordo sull’adozione così fuori controllo di questo generico poichè c’e’ in ballo la vita di migliaia di pazienti.

Oltretutto, dalla nostra community facebook, stanno arrivando segnalazioni di applicazione ticket anche di altri farmaci salvavita. Vi terremo aggiornati nel corso delle prossime giornate.

Mirko Dalle Mulle
www.emodializzati.it